Il governo del Regno Unito ha pubblicato un contributo (disponibile a questo link) che contiene la risposta istituzionale alla consultazione aperta dal governo a settembre 2020.
Emerge un’esigenza di trasparenza e chiarezza a beneficio dei giocatori, soprattutto di quelli più giovani; sempre, però, tramite auto-regolamentazione e non mediante intervento normativo.
Sarà interessante continuare a monitorare come l’industry porterà avanti il lavoro di auto-regolamentazione, non solo all’estero ma anche in Italia, dove c’è già qualche indicazione in ordine alla direzione da prendere a seguito degli impegni assunti da Electronic Arts (EA) e Activision Blizzard nei confronti della AGCM.